sabato 15 e domenica 16 ottobre
presso l’AIA dei Musei di Avezzano
due INCONTRI/SPETTACOLO per conoscere meglio il territorio
e come il Teatro Lanciavicchio lo racconta
e lo ha raccontato negli ultimi 20 anni
Evento realizzato dall’Associazione
TEATRI DEI MARSI e COMUNE DI AVEZZANO
in collaborazione con ANTIQUA e AIA DEI MUSEI
Due pomeriggi di spettacolo ma anche di approfondimento della pratica teatrale e della creazione drammaturgica, in cui gli autori, registi, attori della storica compagnia teatrale abruzzese raccontano il ‘mestiere di raccontare storie’, e in cui rendono merito al dovere insito nella pratica teatrale da sempre: quello della ‘trasmissione’, prendere storie del passato e portarle ancora avanti nel tempo, per coltivare l’arte della memoria e stimolare la consapevolezza del presente.
Guideranno il percorso/spettacolo Antonio Silvagni, regista del Teatro Lanciavicchio e Stefania Evandro, direttrice artistica della compagnia e drammaturga.
Saranno presenti e presenteranno momenti tratti dagli spettacoli gli attori
Angie Cabrera, Stefania Evandro, Alberto Santucci, Rita Scognamiglio,
con le musiche eseguite dal vivo di Giuseppe Morgante e Germana Rossi.
Due giornate dedicate a due diversi luoghi simbolo del territorio marso, il Lago Fucino e Alba Fucens: l’uno prosciugato e l’altra riportata alla luce dopo secoli di oblio. Nelle due giornate saranno delineati i percorsi di creazione che hanno portato il Teatro Lanciavicchio negli ultimi venti anni a raccontare storie, leggende e peculiarità che caratterizzano il territorio Marsica, fatto di acqua e poi di terra, di pescatori prima contadini poi, di grandi stravolgimenti naturali e artificiali quali il prosciugamento e il terremoto, ma anche terra di accoglienza e contaminazione con individui provenienti da paesi diversi e lontani.
Il primo incontro/ spettacolo ci sarà Sabato 15 ottobre alle ore 17 RACCONTARE LE PIETRE: attraverso momenti di spettacolo e narrazione (tratti dall’ultima opera creata dalla Compagnia del Lanciavicchio MEMORY TRACKS) si presenteranno storie cucite insieme assemblando elementi ricavati dalla bibliografia sulla colonia romana, e altri ricavati dai reperti archeologici che negli ultimi settanta anni sono stati ritrovati nel territorio di Albe: quelle degli attori saranno parole che le pietre ci trasmettono a migliaia di anni di distanza, e prendono di nuovo voce e diventano presenti. Attraverso il teatro, le parole mute delle pietre tornano a essere di nuovo vive, si fanno corpo e raccontano di una colonia, del suo farsi comunità, dei prigionieri che l’hanno abitata e delle mille mani sconosciute che l’hanno scolpita e curata nei secoli, per farla arrivare fino a noi oggi, e consentirci di intuire come si svolgesse la vita in Alba circa duemila anni fa.
Domenica 16 ottobre alle ore 17 RACCONTARE L’ACQUA
Momenti di spettacolo che parlano di lago, di prosciugamento, di principe e di serpenti che sotto le acque del Lago vivevano; e insieme un racconto sul percorso artistico e professionale che ha guidato gli autori del Lanciavicchio nella raccolta delle memorie storiche e mitologiche fiorite nei secoli intorno al Lago Fucino. Un collage di momenti diversi e di diversi spettacoli sul tema del prosciugamento, sulla mitologia del lago e sulle storie di uomini e donne che intorno al lago hanno vissuto per secoli.